[Guida] Elementor per Wordpress e ottimizzazione SEO

Pubblicato il: 03 Novembre 2021
Scritto da: nino

Elementor è uno dei page builder più famosi e più utilizzati per la costruzione di siti su Wordpress. Questo è un plugin che rende molto più semplice la formazione di pagine varie su un sito, grazie all’impostazione per blocchi che sono trascinabili e personalizzabili a proprio piacimento. In questo articolo andremo ad analizzare i suoi aspetti più interessanti, ma in particolar modo ci concentreremo su come si possa ottimizzare un plugin di questo tipo in ottica SEO.

Cos’è Elementor

Abbiamo già più o meno introdotto cosa sia Elementor, ma scendiamo più nel dettaglio. Elemento è dunque un plugin, uno di quelli che si possono scaricare dalla sezione plugin di questo noto CMS che è Wordpress. C’è anche una versione a pagamento come vedremo più avanti, ma le funzioni più base possono essere eseguite anche con la versione gratuita.

Elementor è dunque un editor di pagine e ti permette di modificare una pagina, dal punto di vista visivo, senza conoscere nulla di HTML, PHP o qualsiasi altro linguaggio di programmazione possa venirti in mente. Questo sicuramente è qualcosa di straordinario e che ci consente anche di risparmiare molto da un punto di vista della spesa tecnica.

La storia di Elementor è tutto sommato molto giovane, la sua nascita risale al 2016 e ad oggi questo plugin è utilizzato in oltre cinque milioni di siti web. Elementor ti fornisce dunque una versione gratis e una a pagamento con abbonamento annuale, la versione Pro, vediamo quali sono le differenze tra le due.

Elementor vs Elementor Pro

Abbiamo già accennato in precedenza che sussistono due versioni di questo plugin, la versione gratuita dunque accessibile a chiunque abbiamo un sito in wordpress e una versione a pagamento che come capirai richiederà da parte tua un esborso economico. Se però stai già per chiudere l’articolo, fermati, la versione gratuita conta gran parte delle funzionalità di Elementor quindi non preoccuparti e procedi.

Scaricando la versione gratuita di Elementor ottieni innanzitutto tutte le funzionalità dell’editor, oltre ad un set base di circa 30 modelli per impostati. Questi modelli ti consentono di scegliere una base per il tuo sito che poi, se necessario, potrai modificare a tuo piacimento e aggiungere o togliere elementi, da cui il nome “elementor”.

Nonostante la versione gratuita abbia qualche limite include ad esempio la possibilità di modificare il sito a seconda del tipo di dispositivo che lo utilizza. Oggi infatti la gran parte del traffico online viaggia su mobile, dunque qualora un sito sia perfetto da desktop non è detto che lo sia ugualmente da telefono. Per ovviare dovrai dunque procedere alla modifica del sito per renderlo “reattivo”.

La versione Pro o a pagamento ha sicuramente diversi vantaggi, altrimenti non sarebbe giustificato il suo costo maggiore ovviamente. La versione a pagamento ha diversi livelli a partire dal piano personal, il piano Plus e il piano Expert.

La versione a pagamento prevede un abbonamento annuale, ma non deve per forza essere rinnovata. Se non la rinnovi manterrai molta parte delle modifiche dovute a questa nuova versione, tuttavia perderai accesso a tutti gli aggiornamenti costanti che vengono rilasciato per questo plugin. Wordpress è infatti un CMS che fa molto affidamento sui costanti aggiornamenti dei propri plugin per funzionare al meglio, dunque non è così scontato che gli aggiornamenti siano a pagamento.

I tra piani hanno differenza soprattutto sul numero di siti che vengono coperti dal plugin. Infatti acquistando il plugin su un sito, a seconda del livello che sotto scrivi, potrai utilizzarlo anche su altri siti.

Importante nella versione pro è l’integrazione con Woocommerce. Questa integrazione, detta molto semplicemente senza perdersi in tecnicismi, consente di creare un vero e proprio e-commerce ospitato direttamente su un sito in Wordpress. Se questo non ti sorprende probabilmente è perché non conosci le origini di questo CMS.

Un tempo infatti fare qualcosa che esulasse l’ambiente blog, news e informazioni era molto difficile se non impossibile, oggi con i giusti plugin, come ad esempio Elemento e Woocommerce un sito Wordpress può praticamente diventare qualsiasi cosa.

Come ottimizzare la SEO con Elementor

Arrivati a questo punto passiamo alla componente SEO del nostro discorso. Avrai sicuramente sentito parlare di SEO, ma per chi non è ancora molto ferrato nell’ambito rispolveriamo un po’ il concetto. La SEO è nient’altro che l’ottimizzazione del nostro sito web di modo che Google lo trovi “appetibile” e lo mostri in alto nelle ricerche e nei risultati.

Farlo è sicuramente molto difficile, non a caso esistono figure professionali apposite chiamate seo specialist, come Gabriele Pantaleo, che si occupano esclusivamente dell’ottimizzazione dei siti web. Farlo su un sito normale, se così possiamo chiamarlo, è piuttosto noto, questo non significa che sia semplice, ma i procedimenti di base sono solitamente molto diffusi e conosciuti anche ai più neofiti del mestiere.

Farlo però su un sito che sfrutta dei blocchi, gestiti da un plugin come Elementor, come si fa dunque esattamente ad ottimizzarne la SEO? In realtà per farlo non ti basterà solo lo stesso elementor ma avrai bisogno di un plugin ulteriore nominato rank math.

Su rank math dovrai ottimizzare vari aspetti della singola pagina e poi riportare i cambiamenti su tutte le pagine e contenuti prodotti. Si parte con Il titolo SEO, noto anche come meta titolo, è l'intestazione che appare nelle pagine dei risultati di ricerca di Google. Questo elemento è uno dei più importanti per gli occhi di Google quando si tratta di decidere se il contenuto di una pagina è in linea con quanto cercato dall’utente.

Per iniziare, trova un titolo che attiri l'attenzione del tuo pubblico e invogli a fare clic sul tuo frammento. Assicurati di includere parole chiave target pertinenti in quel titolo.

A seguire andranno assolutamente modificati lo slug e la meta descrizione. Con slug non si intende altro che l’url della pagina, in altre parole l’indirizzo. In questo indirizzo è importante la presenza della parola chiave, che deve ripetersi possibilmente anche nella meta descrizione.

Non dimenticare però che la meta descrizione ha lo scopo primario di invogliare il click, dunque metti questo al primo posto.

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